presidente

Dott. Francesco Angelini

Nato a Roma il 17 giugno 1941, laureato, coniugato, 2 figli. Terminato il servizio militare, nel 1963 viene assunto come borsista dalla Prof.ssa Rita Levi-Montalcini presso il C.N.R. partecipando, in tal modo, alle attività di ricerca del “Centro di Neurobiologia dell’Istituto Superiore di Sanità” a stretto contatto con il Nobel Rita Levi-Montalcini, Direttrice del Centro stesso. Successivamente è assunto dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore dal Prof. Marini Bettolo, Ordinario dell’Istituto di Chimica nonché Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. In questo Istituto con il Prof. Angeletti, intensifica la collaborazione con Rita Levi-Montalcini occupandosi, in particolare, anche della preparazione e relativa purificazione del Nerve Growth Factor (N.G.F.) testandone il grado di attività. Con il Prof. Maurizio Raiteri (Biochimico ricercatore della Facoltà di Medicina della Cattolica) facilita lo studio dei sinaptosomi (sistemi di neurotrasmissione: noradrenalina, acetilcolina, istamina, ecc.) predisponendo un prototipo di apparecchio di “perfusione automatizzato” per tali ricerche.

Negli anni che seguono si interessa anche - come giornalista - dei gravi problemi nazionali inerenti la sanità e la ricerca scientifica aiutando, nel contempo, tramite un’intensa attività di volontariato, i giovani in difficoltà e soprattutto gli emarginati dalla società come tossicodipendenti, alcoolisti, diversamente abili, ecc.. Fino al 1975 continua ad occuparsi in Cattolica degli studi sulla purificazione e caratterizzazione di alcuni parametri chimico-fisici del fattore di crescita del sistema nervoso sinaptico (N.G.F.) di provenienza diversa e successivamente sulla caratterizzazione farmaco-tossicologica dei principi biologicamente attivi, differenti dal Nerve Growth Factor, presenti nella ghiandola sottomascellare. Nel 1976 su precisa indicazione del Dott. Giancarlo Brasca, primo Direttore Amministrativo della Cattolica e collaboratore di padre Agostino Gemelli, viene chiamato a svolgere la propria attività nel ruolo amministrativo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel 1980 è “Responsabile dell’Ufficio di Programmazione Tecniche Avanzate di Gestione” della Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica con l’annesso Policlinico Universitario Agostino Gemelli”. Nel 2002 assume l'incarico di Direttore Amministrativo della prestigiosa Fondazione “Istituto Scientifico Internazionale Paolo VI - di Ricerca sulla Fertilità ed Infertilità Umana per una Procreazione Responsabile" fortemente voluta da Sua Santità Giovanni Paolo II; Fondazione presieduta inizialmente dal Senatore E. Colombo al quale succedono i Cardinali Tettamanzi, Scola e la Senatrice Ombretta Fumagalli Carulli; in questi 14 anni ha collaborato attivamente con il “Comitato scientifico” della fondazione presieduto rispettivamente dai Rettori dell’Università Cattolica Zaninelli, Ornaghi, Anelli ed altre personalità del mondo accademico. Dopo 55 anni di Cattolica, ossia nel 2015 - termina l’attività lavorativa con questa Università mantenendo e rafforzando i rapporti con i colleghi dirigenti, che operano ancora nell’area del volontariato; in tal modo, continua a sostenere ed organizzare le iniziative in favore dei giovani in difficoltà promosse e sostenute - da oltre 40anni - dagli amici del compianto Direttore Amministrativo della Cattolica: Giancarlo Brasca.

Attività collaterali e riconoscimenti: dal 1981 presiede - a titolo puramente volontaristico - il consiglio di amministrazione della Cooperate, Ente gestore delle sedi denominate "Fratello Sole" con strutture operative ubicate a Santa Severa (RM), Tolfa (RM), Gioia del Colle (BA) e Bracciano (RM); struttture che operano nei settori delle tossicodipendenze, alcoolismo ed emarginazione. Da oltre 25 anni è vice presidente del Consiglio d'Amministrazione dell'Assipolio “Fondazione LYDA CINI”. Ha collaborato per le note problematiche riguardanti la droga a livello nazionale ed internazionale con il Ministro per gli Affari Sociali Adriano Bompiani, con il Prof. Pavel Abraham, Presidente of Ministry of Administration and Interior National Anti-Drug, Agenzy - Bucharest (Romania), con i dottori Lucian Fuca e Victor Nicolaescu dello stesso Ministero ed altre autorità del settore. Nominato dal Ministro per gli Affari Sociali, Prof. Adriano Ossicini, nel “Nucleo ristretto (9 membri) di esperti del Comitato Nazionale di Coordinamento per l’Azione Antidroga” presieduto dallo stesso Ministro. Viene richiamato dal successivo Ministro, on. Livia Turco, nel “Nucleo ristretto di esperti del Comitato Antidroga”. Nominato coordinatore e responsabile del lavoro di ricerca affidatogli dall’Onorevole Altissimo, Ministro della Sanità, con D.M. del 21.12.89, inerente: “Studio e definizione dei requisiti organizzativi, strutturali e gestionali delle Comunità Terapeutiche per la cura e riabilitazione dei tossicodipendenti”. Gli viene conferita, in Campidoglio, dall'Accademia Universale della Città Eterna, la medaglia di “Accademico emerito per meriti sociali”. Gli sono state conferite, dal Presidente della Repubblica, On. Oscar Luigi Scalfaro le onorificenze di “Cavaliere della Repubblica” e successivamente di “Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana”. Come giornalista ed esperto di ricerca e sanità (dal 1973) ha pubblicato articoli su giornali a tiratura nazionale, volumi, ricerche scientifiche, diretto riviste ed ha partecipato - in qualità di relatore - a corsi di aggiornamento residenziali per la dirigenza apicale del Servizio Sanitario Nazionale. Ha partecipato, come consulente, al gruppo di studio: “Raggruppamento piante organiche e ripartizione del bilancio per Centri di Costo”, per la ricerca - commissionata dalla Regione Lazio all’Università Cattolica - inerente l'Acquisizione di conoscenze utilizzabili per il miglioramento del Servizio Sanitario a livello regionale. Nominato membro della Consulta Rettorale per il rinnovo dello “Statuto dell’Università Cattolica del Sacro Cuore”. Ha collaborato nella Caritas Diocesana con mons, Luigi Di Liegro per riorganizzare alcuni settori amministrativo-gestionali inerenti i servizi per malati di AIDS: Casa Don Orione, Villa Glori, Casa Luciana, Assistenza domiciliare. Ha ricoperto ruoli sindacali - nella sanità a livello regionale - sia nella UIL che nella Confederazione Italiana dei Dirigenti d’Azienda.

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